La gestione e la creazione di una relazione tra noi e i nostri cani non può prescindere dal tempo che dedichiamo loro.
Sempre più spesso rincorriamo i minuti della giornata cercando di acchiapparli prima che sfuggano, il lavoro, i figli, la spesa, la palestra, il traffico, la cena, poi a dormire qualche ora per ricominciare tutto daccapo il giorno seguente. E il cane?
Il cane ha rotto il divano, ha abbaiato tutto il giorno, quando rientriamo ci salta addosso come un forsennato, non ubbidisce, tira al guinzaglio (quindi non esce più), se c’è il giardino non fa altro che voler uscire e rientrare. Se invece il giardino non c’è, ha fatto pipì sul tappeto (ma come ..e la traversina?) e la cacca davanti alla porta.
Così non va. Non va perché la vita diventa infernale per tutti, per noi che siamo già abbastanza stressati e per il cane che non sa come comportarsi né dove incanalare tutta quell’energia che ha addosso.
Se si desidera un cane, bisogna contemporaneamente desiderare di trascorrere del tempo assieme a lui. Un tempo condiviso, un tempo in cui ritrovare noi stessi nell’ambito della relazione con il nostro compagno a quattro zampe, un tempo sottratto allo stress quotidiano.
Non è detto che ciò sia semplice o che non comporti sacrifici (ad esempio alzarsi prima al mattino), tuttavia è indispensabile al buon esito della convivenza.
Troppo di frequente diamo colpe ai nostri cani se la relazione non funziona, chiediamoci invece se non stiamo pretendendo troppo dal nostro animale senza dargli il giusto (per durata e qualità) tempo in cambio.