Un cane insicuro, o peggio, un cane pauroso è un cane che soffre, che non vive bene la quotidianità e che risente in tutti i suoi comportamenti, apprendimento compreso, di uno stato di malessere che influisce negativamente sul suo equilibrio.
Quando si parla di cani paurosi, spesso si generalizza, includendo nel termine “paura” sia le fobie che i semplici timori o diffidenze (queste ultime possono rientrare nell’indole del cane senza rappresentare reali problemi). I timori, se trattati in maniera scorretta, con rimedi o metodi fai da te, possono invece essere rinforzati e divenire paure vere e proprie.
È quindi indispensabile, in presenza di insicurezze manifestate dal nostro cane, rivolgersi ad un esperto quantomeno al fine di non peggiorare, involontariamente, la situazione.
D’altra parte, saper distinguere tra la paura vera e propria e le “semplici” insicurezze è fondamentale al fine di giungere ad una soluzione del problema consentendo al proprio amico a quattro zampe una vita più serena.
La paura può infatti avere diverse forme, manifestarsi in modo generalizzato o specifico, può aumentare, essere contagiosa (tra cani), può causare associazioni tra evento pauroso e altri elementi concomitanti, ma estranei al fatto ed ha spesso una base genetica.
Sia per questa ragione che per il fatto che il più delle volte è difficile risalire con certezza alle cause, la paura non si risolve. E’ importante saperlo.
Tuttavia, a seconda del grado, può essere insegnato al cane a gestirla più o meno efficacemente.
I timori e le insicurezze, invece, sono di solito superabili dato che spesso hanno la loro fonte in esperienze mancate, singoli episodi spiacevoli (ma non traumatici) o incomprensioni generatesi nel rapporto con l’essere umano.
In tutti i casi, nel percorso che si decide di intraprendere per fare star meglio il cane, la figura del proprietario è centrale in quanto deve essere o divenire un punto di riferimento saldo e sicuro su cui l’animale possa fare affidamento in ogni circostanza.
Dovrà quindi essere il proprietario, per primo, a dimostrare al cane, tramite il suo comportamento, che non vi è nulla da temere. Il proprietario può (deve) pertanto divenire un tramite positivo tra il cane e l’ambiente circostante.